Il tema del convegno delle Stelline di quest’anno era “La biblioteca aperta”, e ci è sembrato particolarmente indicato per raccontare a tutti la nostra versione di biblioteca aperta. O meglio: come stiamo costruendo la sezione di Risorse Open nei progetti MLOL, una biblioteca digitale che sia aperta, libera, partecipativa.
Al momento MLOL (nelle sue varie istanze: i portali bibliotecari e anche i portali MLOL Scuola) possiede infatti due principali collezioni:
una collezione di Risorse Open, gratuite e con licenze aperte Creative Commons. Questa collezione è anche accessibile in un portale autonomo, chiamato openMLOL.
Il 7 novembre, presso la Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani di Milano, MLOL e Mediatech Group organizzano un seminario dedicato Open Data, Machine Learning e Biblioteche.
Le biblioteche sono depositarie di grandi quantità di dati relativi alle abitudini di lettura degli utenti che restano ancora largamente inutilizzate, sia nell’analisi che nell’implementazione di nuovi servizi bibliotecari. Il campo del “machine learning”, degli algoritmi che apprendono dai dati e migliorano la propria performance nel tempo in funzione dei dati, è oggi largamente usato dai content provider privati ma quasi del tutto inutilizzato nell’ambito dei servizi bibliotecari pubblici. D’altra parte questo tipo di analisi richiede preliminarmente la disponibilità dei dati e ciò pone a sua volta problematiche interessanti e complesse. Questo seminario ha come obiettivo una prima definizione degli obiettivi e delle opportunità per aprire un nuovo campo di analisi e di sviluppi operativi per le biblioteche in Italia. Vorrebbe inoltre essere un primo punto di incontro tra quanti in Italia stanno cominciando a occuparsi di questi temi.
Mattina (10:00 – 13:00)
Giulio Blasi, Da Babele a Bayes. Manifesto per una terza fase di digitalizzazione delle biblioteche
Gabriele Nuttini, Machine Learning e Sistemi di Raccomandazione in biblioteca e in… biblioteconomia
Andrea Zanni, Open Data bibliotecari
Maurizio Vivarelli e Lorenzo Verna, Lettura e Big Data: lavori in corso
Marco Goldin, Cosa fare con il Machine Learning in biblioteca?
Pausa pranzo
Pomeriggio (14:00 – 17:00)
Tavola rotonda: Open Data bibliotecari, proposte operative di lavoro
Da poche settimane, MediaLibraryOnLine ospita oltre tremila testi provenienti dalla Wikisource in lingua italiana. È stato un lungo lavoro, e ci piacerebbe raccontare parte di questo processo.
Prima di tutto, vogliamo spiegare in due parole cos’è Wikisource. Come “fratello” di Wikipedia – e quindi seguendo le stesse logiche – è un progetto basato sul lavoro volontario e sull’idea di diffondere liberamente la conoscenza. Al contrario di Wikipedia, però, Wikisource ha come scopo principale quello di raccogliere e digitalizzare testi in pubblico dominio e non quello di scrivere un’enciclopedia. Un po’ quello che fanno il Progetto Gutenberg e LiberLiber, però in “stile wiki”. Continua a leggere →
La collezione Open costituisce uno dei patrimoni più importanti della nostra biblioteca digitale, ed esplicita il desiderio di MLOL di offrire il più possibile accesso alla conoscenza, che sia aperta a tutti, senza distinzione.
Le risorse presenti in questa collezione sono gratuite e rilasciate con licenze Creative Commons: provengono da decine di siti nel web e spesso sono frutto di progetti di appassionati, di volontari, o magari digitalizzazioni di biblioteche e musei internazionali. Pensiamo per esempio agli ebook del progetto Gutenberg o dell’italiano Liber Liber, o ancora alle banche dati di Internet Culturale.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.