Milano, 30-31 marzo | MLOL al Convegno Stelline

L’edizione 2023 si ispira idealmente al progetto europeo NextGenerationEU che non è solo un piano di ripresa, ma soprattutto un’opportunità unica per emergere più forti dalla pandemia, trasformando le nostre società in modo più equo.

Nelle ultime edizioni del Convegno delle Stelline ci siamo occupati a più riprese degli effetti che la pandemia aveva prodotto sulle biblioteche e delle misure messe in atto per far fronte alle criticità. “Resilienza” era apparsa la parola più adatta a interpretare l’emergenza. Biblioteche resilienti non solo perché avevano imparato a difendersi e a rialzarsi, ma anche perché nel farlo spesso non si erano limitate a desiderare un ritorno al passato o alla “normalità” ma cercavano di riprogettare le loro strategie di servizio.

Con il prossimo appuntamento di inizio primavera si vorrebbe andare oltre, nella convinzione che ciò che serve alle biblioteche e ai bibliotecari è una visione.

Il 2022 ha segnato, per noi di MLOL, anche il ritorno in presenza al Convegno Stelline, l’appuntamento annuale più importante per i bibliotecari italiani. Ci saremo anche quest’anno, ovviamente, e con parecchie cose interessanti: da un lato, una presentazione delle novità appena arrivate o in arrivo sulla nostra piattaforma, con una mattinata di workshop in Sala Porta (giovedì 30 marzo) che regalerà – come vedrete – una bellissima sorpresa a tutti i presenti; dall’altro, il venerdì pomeriggio, la partecipazione a una delle sessioni principali del convegno, elaborata secondo la modalità sperimentale dei tavoli di lavoro proposta dall’organizzazione per l’edizione 2023.

Qui di seguito vi raccontiamo tutto, ricordandovi che saremo presenti anche con uno stand dove potrete venire a chiederci tutte le informazioni che desiderate sul nostro servizio per le biblioteche pubbliche.

Continua a leggere

Public Service Announcement. Le biblioteche e MLOL ci sono!

In questi giorni di emergenza COVID-19, qui a MLOL siamo tutti al lavoro, anche se – come tantissimi di voi – in smart working: in questo senso sfruttiamo il vantaggio di lavorare con risorse digitali e in ambienti cloud.

Proprio in questa situazione difficile per tutti, l’analisi dell’andamento del servizio e delle comunicazioni a riguardo ci ha fatto capire quanto stia crescendo la consapevolezza dell’importanza di una piattaforma come la nostra come strumento di lavoro e di sviluppo delle collezioni per le biblioteche.

Ce ne rendiamo conto dalle centinaia di comunicati stampa che gli enti locali stanno realizzando e diffondendo per informare la cittadinanza della disponibilità di contenuti digitali gratuiti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7; ce ne rendiamo conto dall’aumento del traffico sul nostro sito (triplicato in pochi giorni).

Ce ne accorgiamo dalla straordinaria mobilitazione dei bibliotecari in tutta Italia per semplificare le procedure di iscrizione ai servizi di digital lending anche a distanza e rendere così possibile l’accesso a MLOL per tutti, in un momento di chiusura: la lista di sistemi che propongono soluzioni simili si allunga di giorno in giorno, e la teniamo aggiornata in questa pagina specifica.

Ce ne accorgiamo dal numero di messaggi che arriva al nostro Help Desk (che risponde all’indirizzo info@medialibrary.it) e perfino dai tag nelle stories di Instagram o su Facebook.

Ce ne accorgiamo, infine, dal numero di persone che sta partecipando ai nostri webinar gratuiti che in questi giorni stiamo preparando per facilitare l’accesso e l’uso della piattaforma ai nuovi arrivati, tanto che ci è davvero difficile accogliere tutti alle nostre dirette (ma iscrivetevi lo stesso, avrete comunque video e slide).

Tutto questo per dirvi: noi e le biblioteche ci siamo. Perché, come diciamo nei nostri webinar, “YOUR LIBRARY DOES NOT END HERE”: dove finiscono i muri di una biblioteca, cominciano i suoi servizi digitali.

Staff MLOL

La biblioteca digitale è sempre aperta

MLOL Scuola. La piattaforma di prestito digitale per le biblioteche scolastiche italiane. Una soluzione per l’azione #24 del PNSD.

Bologna, 13 maggio 2016

È finalmente pronta l’offerta MLOL Scuola, alla quale lavoriamo da alcuni mesi con molto impegno. Tutti i dettagli e le informazioni le trovate all’indirizzo scuola.medialibrary.it o scrivendoci a scuola@medialibrary.it.

MLOL Scuola

Da molto tempo andiamo dicendo che il digitale è l’unica soluzione operativa alla situazione disastrosa in cui versano le biblioteche scolastiche italiane. Un rapporto dell’AIE del 2013 parla – e non c’è alcuna esagerazione – di “buco nero” delle biblioteche scolastiche italiane (qui il PDF con un’analisi dettagliata). Un dato per tutti: le scolastiche italiane offrono ai propri utenti lo 0,4 % delle novità editoriali in commercio, con una media di 4,5 libri per studenti (in totale, non solo le novità!) e una decina di libri nuovi acquistati ogni anno. 10 (dieci) libri per scuola l’anno, avete letto bene.

In sintesi: così come sono ora, le biblioteche scolastiche non sono in grado di offrire un servizio di pubblica lettura ai propri utenti. E la mancanza di libri è solo una (forse non la più grave) delle carenze del sistema (assieme alla mancanza di spazi adeguati, bibliotecari professionali, software di catalogazione, tradizione di servizio, ecc.).

MLOL Scuola è tante cose e lasciamo che siano gli insegnanti a esplorarne le potenzialità e immaginarne le possibilità d’uso nel proprio contesto. Ma vorrei anticipare qui alcune cose che in modo semplice spiegano perché il digitale è una soluzione importante ai problemi di queste biblioteche:

  1. il servizio ha un costo di attivazione molto basso e non presenta ulteriori costi di rinnovo negli anni successivi (si pagano quindi i nuovi contenuti acquistati ma non il servizio base che rimane attivo per sempre);
  2. il prezzo del servizio base è inferiore ai 1.000 Euro (IVA inclusa);
  3. il servizio base permette di accedere a una selezione di oltre 60.000 ebook ma il catalogo complessivo (per le biblioteche che vorranno aderire alla nostra offerta “avanzata”) è di oltre 1 milione di titoli italiani e stranieri;
  4. lo stesso servizio base mette a disposizione oltre 4.700 quotidiani e periodici di tutto il mondo (126 gli italiani);
  5. il servizio è flat e accessibile via Internet da qualunque postazione/device: a scuola, a casa, in mobilità;
  6. il servizio è automaticamente in collaborazione con una rete di 4.500 biblioteche pubbliche che già aderiscono a MLOL, attraverso il nostro sistema di Prestito Interbibliotecario Digitale (PID);
  7. il servizio comprende una selezione di mezzo milione di contenuti ad accesso aperto selezionati dalla redazione openMLOL e in continuo aggiornamento.

logo_mlol_scuola
L’occasione per rendere concreta e operativa questa prospettiva ci arriva dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e in particolare dall’azione #24, che prevede uno stanziamento di 5 milioni di euro per 500 biblioteche scolastiche innovative (qui il bando) di cui una parte – piccola, ma sufficiente – può essere impiegata per l’adesione a piattaforme di prestito digitale.

Il bando del MIUR invita enti locali, biblioteche e reti bibliotecarie e soggetti privati, a cofinanziare i progetti delle scuole, che andranno presentati entro il 15 luglio.

Negli USA il 65% delle biblioteche scolastiche ha un servizio di prestito digitale di ebook. In Italia non siamo affatto sicuri che il 65% delle scuole possegga una biblioteca. In queste condizioni, il digitale non è opzione “aggiuntiva” ma l’unica possiiblità operativa per migliaia di scuole (sono oltre 40.000 in Italia) di promuovere la lettura attraverso il prestito di contenuti aggiornati e attraenti per studenti, insegnanti, famiglie.

Ci piace pensare che il PNSD possa essere un primo passo per invertire questa tendenza. Noi ce la metteremo tutta per dare una mano alle scuole italiane.

Lunedì 16 maggio alle 10.30, in Sala Professionale al Salone del Libro di Torino, ne parliamo nell’ambito del nostro evento MLOL. Veniteci a trovare per parlarne di persona!

Giulio Blasi

IFLA e i principî del prestito digitale in biblioteca

È di questi giorni la pubblicazione dei “Principles” di IFLA sul prestito digitale in biblioteca, sul modo cioè in cui le biblioteche possono, o meglio dovrebbero potere (dato che non si tratta di principî universalmente accolti da editori/distributori), acquistare ebook per immetterli nel circuito dell’uso pubblico in biblioteca. Qui il link al documento (che riproduco per comodità anche in basso, alla fine di questo post):

http://www.ifla.org/node/7418

È un documento importante perché ci consente di riflettere sullo stato dell’arte della diffusione di ebook in biblioteca a partire da una realtà matura (ma nient’affatto “risolta”, anzi) come quella americana. Una realtà nella quale il 90% delle biblioteche pubbliche e il 100% delle biblioteche accademiche offrono servizi di prestito digitale. Una realtà nella quale discussioni generalissime (e francamente un po’ stucchevoli) come quelle innescate da Coffman di recente, sono sostanzialmente superate a favore di un lavoro pragmatico di progettazione e ricerca come quelli in atto nel progetto DPLA o in realtà come Open Library o Hathi Trust e tante altre ancora in gran parte assenti in Europa. Per non parlare del mercato, decisamente più avanti del nostro. A titolo di esempio, ecco un update di Sue Polanka sugli operatori USA del digital lending: http://www.libraries.wright.edu/noshelfrequired/2013/02/08/ebook-updates-and-must-reads-from-alamw-conference/.Da quando, con i miei colleghi della Horizons, abbiamo lanciato MLOL il nostro riferimento è stato costantemente la realtà USA. Non si tratta di una posizione “snobistica”. Si tratta della semplice presa d’atto che siamo in ritardo e che dobbiamo elaborare le nostre scelte studiando bene quello che altrove è stato realizzato. Questo lo spirito che muove i commenti seguenti ai “Principî” di IFLA. Dove siamo noi in Italia? E dove si colloca esattamente MLOL? Continua a leggere