MLOL Scuola. La piattaforma di prestito digitale per le biblioteche scolastiche italiane. Una soluzione per l’azione #24 del PNSD.

Bologna, 13 maggio 2016

È finalmente pronta l’offerta MLOL Scuola, alla quale lavoriamo da alcuni mesi con molto impegno. Tutti i dettagli e le informazioni le trovate all’indirizzo scuola.medialibrary.it o scrivendoci a scuola@medialibrary.it.

MLOL Scuola

Da molto tempo andiamo dicendo che il digitale è l’unica soluzione operativa alla situazione disastrosa in cui versano le biblioteche scolastiche italiane. Un rapporto dell’AIE del 2013 parla – e non c’è alcuna esagerazione – di “buco nero” delle biblioteche scolastiche italiane (qui il PDF con un’analisi dettagliata). Un dato per tutti: le scolastiche italiane offrono ai propri utenti lo 0,4 % delle novità editoriali in commercio, con una media di 4,5 libri per studenti (in totale, non solo le novità!) e una decina di libri nuovi acquistati ogni anno. 10 (dieci) libri per scuola l’anno, avete letto bene.

In sintesi: così come sono ora, le biblioteche scolastiche non sono in grado di offrire un servizio di pubblica lettura ai propri utenti. E la mancanza di libri è solo una (forse non la più grave) delle carenze del sistema (assieme alla mancanza di spazi adeguati, bibliotecari professionali, software di catalogazione, tradizione di servizio, ecc.).

MLOL Scuola è tante cose e lasciamo che siano gli insegnanti a esplorarne le potenzialità e immaginarne le possibilità d’uso nel proprio contesto. Ma vorrei anticipare qui alcune cose che in modo semplice spiegano perché il digitale è una soluzione importante ai problemi di queste biblioteche:

  1. il servizio ha un costo di attivazione molto basso e non presenta ulteriori costi di rinnovo negli anni successivi (si pagano quindi i nuovi contenuti acquistati ma non il servizio base che rimane attivo per sempre);
  2. il prezzo del servizio base è inferiore ai 1.000 Euro (IVA inclusa);
  3. il servizio base permette di accedere a una selezione di oltre 60.000 ebook ma il catalogo complessivo (per le biblioteche che vorranno aderire alla nostra offerta “avanzata”) è di oltre 1 milione di titoli italiani e stranieri;
  4. lo stesso servizio base mette a disposizione oltre 4.700 quotidiani e periodici di tutto il mondo (126 gli italiani);
  5. il servizio è flat e accessibile via Internet da qualunque postazione/device: a scuola, a casa, in mobilità;
  6. il servizio è automaticamente in collaborazione con una rete di 4.500 biblioteche pubbliche che già aderiscono a MLOL, attraverso il nostro sistema di Prestito Interbibliotecario Digitale (PID);
  7. il servizio comprende una selezione di mezzo milione di contenuti ad accesso aperto selezionati dalla redazione openMLOL e in continuo aggiornamento.

logo_mlol_scuola
L’occasione per rendere concreta e operativa questa prospettiva ci arriva dal Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e in particolare dall’azione #24, che prevede uno stanziamento di 5 milioni di euro per 500 biblioteche scolastiche innovative (qui il bando) di cui una parte – piccola, ma sufficiente – può essere impiegata per l’adesione a piattaforme di prestito digitale.

Il bando del MIUR invita enti locali, biblioteche e reti bibliotecarie e soggetti privati, a cofinanziare i progetti delle scuole, che andranno presentati entro il 15 luglio.

Negli USA il 65% delle biblioteche scolastiche ha un servizio di prestito digitale di ebook. In Italia non siamo affatto sicuri che il 65% delle scuole possegga una biblioteca. In queste condizioni, il digitale non è opzione “aggiuntiva” ma l’unica possiiblità operativa per migliaia di scuole (sono oltre 40.000 in Italia) di promuovere la lettura attraverso il prestito di contenuti aggiornati e attraenti per studenti, insegnanti, famiglie.

Ci piace pensare che il PNSD possa essere un primo passo per invertire questa tendenza. Noi ce la metteremo tutta per dare una mano alle scuole italiane.

Lunedì 16 maggio alle 10.30, in Sala Professionale al Salone del Libro di Torino, ne parliamo nell’ambito del nostro evento MLOL. Veniteci a trovare per parlarne di persona!

Giulio Blasi