Formazione 2017. Un anno di corsi MLOL

L’anno che si conclude è stato, per noi di MLOL, quello in cui, tra i moltissimi altri progetti messi in cantiere o portati avanti, la formazione è diventata un punto centrale della nostra relazione con bibliotecari e utenti. Per raccontarvi da dove è arrivata questa idea della formazione online e come sia stata realizzata, però, abbiamo bisogno di fare un passo indietro.

Era partito tutto l’anno scorso, in realtà, con i molti webinar di Paola Pala dedicati alla presentazione del servizio MLOL Scuola per insegnanti, dirigenti scolastici e animatori digitali. Il successo di quegli eventi ci ha mostrato una grande opportunità e dato gli strumenti per estendere questo progetto anche agli operatori bibliotecari: e d’altra parte era logico e necessario avviare una comunicazione diretta e capillare con chi si interfaccia direttamente e ogni giorno con gli utenti – sono ormai più di 5.500 le biblioteche in Italia e all’estero che offrono il servizio MLOL. Qui di seguito vi raccontiamo cosa abbiamo fatto, senza dimenticare tutti gli eventi on-site che abbiamo tenuto in diversi sistemi bibliotecari, primi fra tutti quelli di presentazione del servizio EmiLib per le province di Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia.

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Biblioteche digitali: cerchi e spirali

A volte, per descrivere il modo in cui funziona MLOL, uso l’espressione “innovazione a ciclo continuo”. L’espressione è forse un po’ così ma il senso è per me molto concreto: da quando abbiamo iniziato a fare MLOL nel 2009, ogni singolo giorno lavorativo è stato usato per sviluppare qualcosa di nuovo che nel giro di 6 mesi/1 anno avrebbe spostato in avanti un componente importante (contenuti, user experience, backoffice, ecc.) della piattaforma.

È il modo in cui facciamo il nostro ciclo di loop e i cicli di loop – semplificando molto – si dividono in due tipologie fondamentali: i cerchi e le spirali.

Il nostro anno lavorativo è decisamente a spirale, non a cerchio. Il cerchio è una curva nella quale dopo un ciclo di loop si ritorna sempre al medesimo punto. La spirale invece è una curva aperta descritta da un punto che ruota intorno a un centro-origine fisso (il “polo”) e il punto aumenta o diminuisce la sua distanza da questa origine in base a una determinata regola. Nel nostro caso la distanza aumenta e ogni anno siamo quindi un po’ più avanti di dove eravamo l’anno prima. La regola è data dagli investimenti che facciamo: quanto più investiamo, tanto maggiore la distanza da dove eravamo un anno prima. Archimede approverebbe la metafora.

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Open data e open source per una biblioteca digitale aperta

Il tema del convegno delle Stelline di quest’anno era “La biblioteca aperta”, e ci è sembrato particolarmente indicato per raccontare a tutti la nostra versione di biblioteca aperta. O meglio: come stiamo costruendo la sezione di Risorse Open nei progetti MLOL, una biblioteca digitale che sia aperta, libera, partecipativa.
Al momento MLOL (nelle sue varie istanze: i portali bibliotecari e anche i portali MLOL Scuola) possiede infatti due principali collezioni:

  • una collezione composta di risorse commerciali (es. Edicola e ebook trade)
  • una collezione di Risorse Open, gratuite e con licenze aperte Creative Commons. Questa collezione è anche accessibile in un portale autonomo, chiamato openMLOL.


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La nuova selezione di titoli Wikisource su MLOL

Da poche settimane, MediaLibraryOnLine ospita oltre tremila testi provenienti dalla Wikisource in lingua italiana. È stato un lungo lavoro, e ci piacerebbe raccontare parte di questo processo.

Prima di tutto, vogliamo spiegare in due parole cos’è Wikisource. Come “fratello” di Wikipedia – e quindi seguendo le stesse logiche – è un progetto basato sul lavoro volontario e sull’idea di diffondere liberamente la conoscenza. Al contrario di Wikipedia, però, Wikisource ha come scopo principale quello di raccogliere e digitalizzare testi in pubblico dominio e non quello di scrivere un’enciclopedia. Un po’ quello che fanno il Progetto Gutenberg e LiberLiber, però in “stile wiki”. Continua a leggere

Wikisource: 800 nuovi titoli nella collezione Open di MLOL

La collezione Open costituisce uno dei patrimoni più importanti della nostra biblioteca digitale, ed esplicita il desiderio di MLOL di offrire il più possibile accesso alla conoscenza, che sia aperta a tutti, senza distinzione.

Le risorse presenti in questa collezione sono gratuite e rilasciate con licenze Creative Commons: provengono da decine di siti nel web e spesso sono frutto di progetti di appassionati, di volontari, o magari digitalizzazioni di biblioteche e musei internazionali. Pensiamo per esempio agli ebook del progetto Gutenberg o dell’italiano Liber Liber, o ancora alle banche dati di Internet Culturale.

Da oggi, MLOL ospita anche i testi di Wikisource.

Wikisource

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