READIUM LCP | Verso un nuovo DRM su MLOL [aggiornamento #1]

Readium LCP | Un nuovo DRM per MLOL

 
Bologna, 22 marzo 2021

Come annunciato in occasione del Convegno Stelline 2020 (chi lo avesse perso può rivederlo a questa pagina e scaricare le relative slide a questo link), MLOL si sta preparando a superare l’uso del DRM Adobe per il prestito digitale in Italia già nel corso del 2021.

Al suo posto cominceremo a usare, come già accade in altri Paesi del mondo, una nuova tecnologia di protezione open source che si chiama Readium LCP ed è sviluppata da EDRLab, un’organizzazione no-profit di cui fanno parte anche importanti biblioteche pubbliche e membro del W3C attivamente impegnata nello sviluppo di standard aperti per l’editoria digitale (ad esempio nell’evoluzione del formato EPUB).

In questo post – che cercherà di essere il più sintetico possibile – riassumeremo ragioni e obiettivi di questo cambiamento. Nella parte finale del post presenteremo infine il nostro piano per riuscire a portare a termine questo passaggio nell’anno in corso.

Precisiamo dall’inizio che non si tratterà di una sostituzione che imporremo obbligatoriamente a tutti gli utenti, poiché alcuni dispositivi (ad esempio l’e-reader KOBO) non supportano ancora questo nuovo DRM. Continueremo dunque a prestare ebook con il DRM Adobe agli utenti che non possano farne a meno, ma spingeremo energicamente per superare l’uso di questa tecnologia in tutti gli altri casi.

 
Un confronto tra Adobe DRM e Readium LCP
 

I problemi delle biblioteche con il DRM Adobe

Le biblioteche hanno da molti anni problemi seri con il DRM Adobe. Nel 2014, ad esempio, Nate Hoffelder scatenò un dibattito molto acceso in merito alle procedure di gestione dei dati degli utenti nell’applicazione Adobe Digital Editions, un dibattito cui si unirono ALA, EFF e molte altre organizzazioni bibliotecarie negli USA e nel resto del mondo.

La discussione si è in seguito molto attenuata in seguito alle risposte di Adobe, ma i punti essenziali delle critiche al DRM Adobe rimangono ancora oggi validi:

  • Adobe usa un sistema di protezione proprietario non-standard
  • Adobe impone la registrazione di un Adobe ID a ogni utente secondo logiche di privacy che non possono essere contrattate e stabilite dalle biblioteche, che hanno invece relazioni contrattuali dirette con gli operatori di digital lending
  • la suite delle applicazioni per la gestione del DRM lato utente presenta problemi che vengono sistematicamente ignorati da Adobe: in particolare, riscontriamo da quasi un anno una issue relativa al caricamento di ebook in formato EPUB3 su device a inchiostro elettronico (Kobo, Tolino, ecc.) tramite Adobe Digital Editions che crea difficoltà notevoli agli utenti – nell’appendice daremo dettagli in più su questa problematica ancora aperta.

I piani di MLOL per superare il DRM Adobe

Date le premesse, noi di MLOL stiamo lavorando da più di un anno a un piano per superare quanto più possibile il DRM Adobe. L’occasione viene dal fatto che EDRLab ha creato un nuovo DRM open source – Readium LCP – che supera tutte le limitazioni imposte dal sistema Adobe.

Si tratta di un processo complesso, organizzato in più fasi. Specifichiamo nuovamente che il sistema Adobe rimarrà in funzione per tutti gli utenti che non possano/vogliano farne a meno e che in sostanza MLOL potrà gestire in parallelo due DRM diversi per alcuni anni, finché l’adozione del nuovo DRM da parte di editori e produttori di device non sia diventata universale.

Vediamo queste quattro fasi:

A. SVILUPPO DI APPLICAZIONI DESKTOP E MOBILE

Stiamo anzitutto sviluppando 3 nuove applicazioni:

  • una applicazione per desktop che sostituisce Adobe Digital Editions (per Mac, Windows, Linux)
  • due versioni per mobile (per smartphone e tablet iOS/Android)

Queste applicazioni supporteranno esclusivamente il DRM Readium LCP e verranno inoltre certificate da Fondazione LIA per essere pienamente accessibili e utilizzabili anche da utenti non vedenti e ipovedenti.

B. CONVERSIONE DEL CATALOGO

In parallelo stiamo lavorando con editori e distributori per avere l’autorizzazione a gestire tutto il catalogo degli ebook con il nuovo DRM attraverso una nuova piattaforma di distribuzione. Riusciremo sicuramente a convertire tutti gli editori italiani al nuovo sistema già nel 2021, ma ci vorrà almeno un anno in più per gli editori stranieri.

C. SVILUPPO INTERFACCIA DI NAVIGAZIONE BI-MODALE (LCP / ADOBE)

Sviluppate le app e convertiti gli ebook, il terzo passo è quello di costruire un percorso di navigazione che aiuti gli utenti a migrare al nuovo sistema lasciando la possibilità di usare il DRM Adobe nei casi in cui sia davvero impossibile farne a meno (ad esempio, come già detto, per gli utilizzatori di e-reader come il Kobo, sempre che nel frattempo non si convertano anche loro al nuovo sistema).

D. COMUNICAZIONE, PROMOZIONE, FORMAZIONE

I primi tre passaggi sono la premessa per iniziare una grande campagna di comunicazione e formazione degli utenti, da realizzare su molti canali diversi con l’aiuto dei bibliotecari. Benché l’utilizzo di LCP sia molto semplice e non preveda particolari configurazioni, prima della partenza organizzeremo corsi di formazione con tutti i bibliotecari per spiegare le caratteristiche del nuovo sistema e daremo loro la possibilità di testare in anteprima le nuove applicazioni.

Video, tutorial, guide e istruzioni passo-a-passo aiuteranno l’utente sui portali MLOL delle biblioteche. Questi passaggi potranno essere importanti anche per raccogliere informazioni sistematiche – per la prima volta in Italia – sulle tecnologie preferite dagli utenti italiani delle biblioteche per accedere alla lettura digitale.

 
MLOL READER LCP
 

Appendice. Il problema con Adobe Digital Editions

Come anticipato sopra, da quasi un anno molti utenti MLOL riscontrano un comportamento anomalo nel trasferimento di ebook a e-reader tramite Adobe Digital Editions. Il problema si verifica per ebook che gli editori hanno scelto di pubblicare nel nuovo formato EPUB3, riguarda la protezione applicata (DRM Adobe) e si presenta quando si cerca di caricare su un device esterno (ad esempio un lettore Kobo) un ebook EPUB3 presente in Adobe Digital Editions.

L’utente riceve solitamente un messaggio come il seguente:
 

 

Dalle nostre verifiche, il problema si risolve disinstallando la versione di Adobe Digital Editions in uso e installando invece la più datata versione 3.0, che l’utente può trovare a fondo pagina qui: https://www.adobe.com/support/digitaleditions/downloads.html. Questa versione del software, infatti, ignora le specifiche dell’EPUB3 e interpreta il file come un normale EPUB2.

Una volta installato, è necessario de-autorizzare e ri-autorizzare il programma con il proprio ID Adobe e poi ripetere il download dalla sezione Le Mie Risorse del sito e scegliere di aprire l’ebook. A quel punto si può ripetere la consueta procedura di trasferimento da computer a e-reader.

Purtroppo, qualora l’utente utilizzi un Mac aggiornato al sistema operativo Catalina non sarà possibile installare la versione 3.0 di ADE per incompatibilità con la versione del sistema operativo.

Siamo consapevoli del fatto che quello proposto è solo un modo di aggirare un problema totalmente indipendente da MLOL e che Adobe non ha ancora risolto, e aggiungiamo che questa situazione diventerà sempre più grave all’aumentare del numero di titoli disponibili nel formato EPUB3, che gli editori stanno adottando sempre più numerosi per ragioni legate anche all’accessibilità.

Questo tipo di mancanza di supporto e aggiornamenti da parte di Adobe è un’altra delle ragioni per cui stiamo lavorando al passaggio al DRM Readium LCP.

Giulio Blasi, Valentina Ginepri, Francesco Pandini